Il/la sensitiva, è una persona che riesce a percepire e a volte vedere l’energia vitale che circonda gli esseri viventi, animali e vegetali che siano.
Tipi di sensitivi
Esistono diversi tipi di sensitivi: il chiaroveggente, che può solo vedere questa energia; il telepatico che ne percepisce solo le onde mentali, il rabdomante che può solo trovare acqua, il cartomante, che riesce a leggere l’energia attraverso la consultazione delle carte e via dicendo…Fin qui nulla che non si sapesse o si potesse immaginare.Ma qual è l’origine del suo nome? Deriva dal mondo vegetale, più precisamente dalla “Sensitiva” o “Mimosa Pudica”, che è un arbusto delle Leguminose di origine brasiliana, con fiori rosa-violacei; le sue foglioline, al semplice contatto di un corpo estraneo o se colpite da uno stimolo esterno, si ripiegano su sé stesse.
La cartomanzia invece è una pratica di divinazione che viene svolta attraverso la ‘lettura’ e l’interpretazione di carte, tarocchi o sibille, e che conduce alla scoperta del presente, del passato e del futuro. La cartomanzia può essere praticata con diversi tipi di mazzi da gioco comuni tra cui ad esempio le carte napoletane o francesi , oppure attraverso il mazzo dei Tarocchi che può essere di diversi tipi e ricondursi anche ad artisti famosi, anche se poi, comunque lo scopo rimane non solo quello di svelare il futuro, ma anche di rivelarci il presente e darci qualche risposta sul passato. Per essere dei cartomanti d’eccellenza però, non servono solo studio e tanta pratica, ma anche una dote innata.
Quali sono i metodi più usati per consultare le cartomanti?
Sicuramente in vetta alla classifica ci sono le cartomanti “amiche dell’amica” che sono state consigliate o che sono famose per essere affidabili. Lo sapevate che a Milano, esiste un famosissimo quartiere particolarmente apprezzato e frequentato da artisti di ogni genere e sede dell’altrettanto famosa Pinacoteca: Brera? Fanno parte della categoria degli artisti, anzi, delle artiste, perché sono principalmente donne, le cartomanti che da anni leggono il futuro nei tarocchi. Una vera e propria istituzione!
Le domande? Quasi sempre le stesse: mi ama? Tornerà da me? E il lavoro?
Le risposte? Una continua scoperta!
Ma d’altra parte, chi non spenderebbe 20 euro per raccontare i fatti propri ad una perfetta sconosciuta e a fare incetta di “ottime prospettive per il futuro”? A pari merito, al primo posto troviamo la lettura delle carte telefonica.
Ma come ci si fa a fidare di cartomanti al telefono? Semplice: ecco perché, punto per punto.
- La chiamata è anonima. Dall’altro capo del telefono ci sarà una persona che non ti giudicherà mai, né con le parole, ma soprattutto… con gli sguardi.
- La chiamata è a tempo. Si hanno sempre sotto controllo la spesa ed i minuti, senza costi aggiuntivi
- Le cartomanti sono a disposizione h24, 7 giorni su 7.
- Ha sempre il chiamante il controllo: lui sceglie il tipo di mazzo da usare, e a gestire l’inizio del mescolamento e la divisione dei mazzi
- Puoi consultare la tua cartomante di fiducia comodamente seduto da casa.
Nell’epoca del “tutto e subito” ( e comodo) appare proprio il modo migliore per cercare risposte a dubbi e/o incertezze che quotidianamente ci attanagliano. C’è però un problema che vorremmo portare alla vostra attenzione e cioè: perché le cartomanti serie non fanno consulti sulla salute? In Italia, oltre 13 milioni di italiani si rivolgono alle cartomanti per consulti personalizzati. Ci vanno di persona, magari dietro consiglio di amici/amiche che si sono trovati bene, oppure, per “gioco”, provano quelle di strada, o ancora usano metodi alternativi come il telefono o internet, in grado di garantire una maggiore privacy oltre che fruibilità immediata, a disposizione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Come abbiamo analizzato prima le domande più ricorrenti riguardano la paura del futuro, l’incertezza di un posto di lavoro, un amore perso o non ricambiato, la ricerca di incoraggiamenti, infusioni di sicurezza e autostima e soprattutto l’assenza di sguardi equivoci che spesso una persona conosciuta può trasmettere.
Ci sono poi quelle persone per cui la paura di un’eventuale malattia, vera o presunta che sia diventa quasi un’ossessione e ostinatamente cercano un’ancora di salvezza, per loro o per i loro cari che infonda sicurezza, coraggio, voglia di guardare avanti sperando di lasciarsi tutto alle spalle il prima possibile.
E qui entra in gioco la professionalità di una cartomante seria. La veggente non deve MAI dare consigli sulla salute, promettendo futuri radiosi e guarigioni miracolose. La cronaca insegna che il mondo è pieno di sedicenti maghi che altro non sono che truffatori disposti a strappare fino all’ultimo centesimo al malcapitato di turno, facendo promesse inutili. Diffidate! In un momento di crisi profonda è facile cedere, ma ricordate sempre che la professionalità non è questa. La professionalità è aiutare il consultante ad affrontare con più coraggio alcune scelte che la vita ci mette davanti. Nulla di più.
Fin qui abbiamo parlato di cartomanti e cartomanzia. Ma quali sono gli strumenti utilizzati per la lettura delle carte? Ne abbiamo diversi tipi. Possono essere usate le carte tradizionali italiane, napoletane, francesi, oppure i Tarocchi.
CONSULTA I TAROCCHI !
Nei Tarocchi classici abbiamo 78 carte in totale, che sono classificate nelle 3 aree della veggenza:
Gli Arcani Maggiori- 22
Le Carte di corte – 12
Gli Arcani minori – 44
Ora, la previsione osservata e interpretata da un esperto lettore di tarocchi è il risultato di molte combinazioni e scelte tra queste diverse carte.
Gli Arcani Maggiori sono le carte che ci inviano i messaggi più forti e questo è il motivo per cui, in queste carte, possiamo trovare le principali guide e risposte agli obiettivi ed alle aspettative più importanti della nostra vita.
Le carte degli Arcani minori rappresentano le lezioni che possiamo imparare da noi stessi e dalle nostre esperienze per migliorare e migliorarci.
Ma cosa sono i Tarocchi? Iniziamo da qualche curiosità che nessuno finora vi aveva detto!
1- I Tarocchi hanno richiami della religione Cattolica: molte immagini hanno espliciti rimandi alla
Chiesa come il Papa o la Papessa, su tutti. Gli osservanti cristiano ortodossi durante il periodo della Natività sospendono l’arte della divinazione per caricarsi di energie positive.
2- I Tarocchi, nati come gioco d’azzardo, nel 1600 circa, furono tassati per porre
un freno all’accanimento dei giocatori: potremmo dire che ci troviamo di fronte all’antenato del videopoker!
3- Per Carl Jung, padre della psicologia analitica, i Tarocchi erano le rappresentazioni più alte dell’inconscio.
Una curiosità storica? Lo sapevate che esiste una vera e propria Fabbrica dei Tarocchi?
A Torino, più precisamente in Via XX Settembre n. 40 nel palazzo che ospita la sede della Banca Nazionale del Lavoro, c’è un portone conosciuto come Il Portone del Diavolo, che prende il nome dal suo particolare più inquietante (nonostante sia intagliato e adornato con frutta, fiori e animali): il battente bronzeo che rappresenta satana con corna e bocca spalancata due serpenti all’interno.
Si dice che il portone comparve dal nulla una notte, dopo che un apprendista stregone invocò Satana.
La leggenda narra che nel 1600 il Palazzo fu la sede della prima Fabbrica dei
Tarocchi, che all’epoca era posizionato al numero civico 15, che, nei Tarocchi
è appunto associato al demonio.
Chissà che magari un giorno, passando per una delle vie più eleganti della città, ci
facciate caso!