https://www.astriefuturo.it/wp-content/uploads/2019/12/BANNER-4-1-Tarocchi-Online.gif
https://www.astriefuturo.it/wp-content/uploads/2019/12/BANNER-4-2-Tarocchi-online-gratis.gif
https://www.astriefuturo.it/wp-content/uploads/2019/12/BANNER-4-3-Tarocchi-Online-Attendibili.gif

La Sibilla Cumana. Leggenda e Mito

16 Giugno 2020by Astri e Futuro
https://www.astriefuturo.it/wp-content/uploads/2020/06/La-Sibilla-Cumana.png

Le Sibille erano delle sacerdotesse capaci di “manifestare la volontà divina” consacrate al Dio Apollo. Nell’immaginario collettivo e dalle rappresentazioni che arrivano ai giorni nostri, erano raffigurate come giovani donne, vergini, molto belle. Non sempre però era così: alcune sibille erano invece raffigurate come donne anziane, decrepite, prive di ogni grazia, che avevano votato la loro misera vita all’arte della divinazione.

Ma perché Cumana? A cosa si riferisce questa parola?

Cumana perché appartenenti alla città di Cuma che tutt’oggi esiste ed altri non è che è un sito archeologico della città metropolitana di Napoli, localizzato nell’area vulcanica dei Campi Flegrei.
Bene, ora che abbiamo scoperto chi sono le Sibille e da dove deriva la parola Cumana, scopriamo di più appunto sulla leggenda di questa Sibilla in particolare.

Partiamo dal dire, anche se lo facciamo molto spesso, che l’uomo fin dall’antichità, per arrivare ai giorni nostri ha sempre cercato risposte ai propri interrogativi, sulla vita, sul futuro, invocando una forza superiore, sia essa religiosa o pagana, costruendo anche templi di svariate dimensioni e architetture atti a celebrarlo affinchè la figura superiore celebrata e osannata, potesse ricompensarlo esaudendo i suoi desideri e la sua sete di conoscenza. Oltre ai templi però ha sempre necessitato di una figura “intermediaria” che potesse captare le richieste degli uomini per poi riferirle alla divinità e viceversa. E queste figure sono sempre state le sacerdotesse, gli oracoli, le sibille e molte altre che adesso non stiamo qui a citare.

Ma perché la Sibilla cumana è così famosa?

Ma perché la Sibilla Cumana è così famosa? Semplice: possiamo affermare che fosse la Ferragni di tutte le Sibille (non ce ne voglia la Ferragni). Quella più autorevole? Non per forza. Quella più famosa? Sicuramente sì, visto che la sua fama è stata riconosciuta a livello mondiale grazie all’Eneide di Virgilio, poema talmente famoso e citato che è quasi impossibile non conoscerlo. Virgilio nel suo poema decantava i suoi versi.

Vi ricordiamo che la sibilla svolgeva la sua attività di oracolo in una caverna conosciuta come l’ “Antro della Sibilla” dove ispirata dalla divinità, trascriveva in esametri le sue predizioni su foglie di palma le quali, alla fine della predizione, erano mischiate dai venti provenienti dalle cento aperture dell’antro, rendendo i vaticini “sibillini”.

In Italia La sibilla cumana ai tempi godeva di fama e prestigio talmente grandi da essere l’equivalente dell’Oracolo di Apollo di Delfi, in Grecia. Imperatori Romani, nobili patrizi o plebei correvano da ogni parte della penisola per raggiungere L’acropoli di Cuma e interrogare l’oracolo della Sibilla, tant’è che la zona divenne ben presto meta di pellegrinaggi e di fasti.

La cosa più interessante di tutte però è che la Sibilla Cumana non è una leggenda ma è esistita veramente. Le si attribuivano tre nomi: Amaltea, Erofile, Demofile.
La Sibilla era una giovane vergine graziata dal dono della preveggenza, l’arte di riuscire a vedere in anticipo un evento e indicarne l’esito positivo o negativo. Di contro aveva che i suoi verdetti erano enigmatici, non di facile interpretazione. La sua parola era considerata legge: sacra e inviolabile. Ciò che diceva non poteva essere assolutamente messo in dubbio da nessuno.

 

Come dicevamo prima, la Sibilla risiedeva in una grotta per essere lontano dalla città, dai suoi schiamazzi e dalle sue tentazioni. Era una caverna molto suggestiva, illuminata da fiaccole e che si prestava benissimo al “lavoro” della sacerdotessa. La persona si recava da lei nell’antro della grotta e poneva la domanda fonte di dubbio. Secondo la tradizione una volta ascoltata la domanda, la sibilla eseguiva un rituale, cioè quello di immergersi nelle acque della grotta atte a purificarla, dopodichè si sedeva nuovamente sul trono e interrogava l’oracolo (ora, per essere un po’ blasfemi, pensiamo a quante volte al giorno questa povera donna si immergeva nelle acque probabilmente gelide della grotta! E questo sia d’estate che d’inverno! Possiamo tranquillamente sottolineare che anche in questo caso, senza spirito di sacrificio non si raggiunge la popolarità ;).

Successivamente riportava il verdetto su foglie di palma, mosse dal vento creato da Apollo. Tutti questi responsi componevano i libri sibillini che rappresentavano dei volumi importantissimi, quasi delle enciclopedie, che potevano essere consultati solo in casi estremi e solo da sacerdoti di Apollo. Questi volumi andarono a fuoco nell’incendio del Campidoglio, avvenuto a.C. ma furono faticosamente ricomposti e custoditi nel tempio di Apollo sul Colle Palatino che però andarono distrutti dal generale romano Stilicone.

Ma cosa dice la Leggenda?

Secondo la mitologia, la Sibilla era una giovane donna di una bellezza disarmante e Apollo si innamorò di lei a prima vista. Per conquistarla le promise che avrebbe esaudito ogni suo desiderio e lei, prendendo in mano un pugno di sabbia, gli rispose cha avrebbe voluto l’immortalità, la vita eterna.

Il Dio l’accontentò, ma la sibilla commise un grave errore. Insieme all’immortalità non chiese anche l’eterna giovinezza, per cui invecchiò lentamente, sempre di più, fino a diventare talmente piccola come un granello di sabbia e ancora meno, finchè il suo corpo non sparì del tutto e ne rimase solamente la voce. Apollo provò a preservarne l’integrità mettendola in una gabbietta.
La leggenda narra che questo desiderio si sarebbe potuto spezzare fino a farla morire in pace, solo grazie ad un mucchietto di terra natia…

Cosa ne pensate, avete scoperto qualcosa in più in merito a questa leggenda, alla Sibilla, agli oracoli e ai legami mistici?? No? Avete ancora qualche domanda da fare? Ebbene, se avete dei dubbi volete approfondire o semplicemente confrontarvi sui segni che avete ricevuto, non esitate a chiamarci. I nostri consulenti sono sempre a vostra disposizione, h 24, 7 giorni su 7 chiamando il numero 899.11.80.34 oppure 899.50.77.54 o i numeri fissi 06.95.54.17.59 e 06.95.54.17.41se volete chiamare con carta di credito o PayPal

A presto!

Astri e Futuro

Tarocchi al telefonoAmore, Destino e Fortuna.. Chiama subito!

I servizi pubblicizzati in questo sito sono vietati ai minori di anni 18. Non si effettuano consulti o rituali inerenti problemi di salute. Nessun dato personale viene memorizzato o catalogato, se non su espressa volontà del fruitore dei servizi pubblicizzati. L'intero contenuto del sito è di proprietà di Astri e Futuro pertanto ne è espressamente vietato l'utilizzo sotto qualsiasi forma.

Cartomanzia da cellulare | Tarocchi a basso costo

Consulta le carteScopri il tuo Destino!