Abbiamo già parlato abbondantemente del fatto che ogni carta in cartomanzia rappresenta un episodio o una figura ben precisa e questa connotazione può cambiare significato a seconda della posizione all’interno del mazzo, della carta che la precede e la segue e ancora del verso, dritto o rovesciato.
In questo caso parliamo del Matto, l’ultima carta del mazzo dei Tarocchi, che rientra nella serie dei 21 Arcani Maggiori. Al matto è affidato il numero zero poiché non ha identificazione numerica in quanto tutti i numeri sono compresi nello zero (un po’ come la luce bianca che è la somma di tutti i colori).
Infatti il Matto rappresenta l’energia primordiale infinita, senza limiti. Quella che ha creato l’Universo e quella in quale tutte le altre forme di energia convogliano. In ebraico la figura del Matto è simboleggiata dalla parola “Tau”.
La rappresentazione grafica della carta dell Matto
Anzitutto il Matto si presenta come un giullare, un buffone medioevale: la sua veste è molto colorata e appariscente anche se sul retro risulta lacerata a causa di un cane che lo sta mordendo strappandogli il vestito. Sulla testa invece campeggia un copricapo classico costituito da corni con all’apice una pallina. Il copricapo è di colore giallo a sottolineare l’intelligenza illuminata.
A differenza di altre carte in cui si riconoscono figure giovani e vecchie al Matto non è possibile attribuire un’età. Infatti è considerato super partes da questo punto di vista, potendo essere nella realtà un giovane od un vecchio. La raffigurazione della camminata invece è dovuta al fatto che il giullare si lascia alle spalle il passato lacero, infame, per guardare con ottimismo verso il futuro, tentando di raggiungerlo il prima possibile.
Alla cintura ha appesi dei campanellini che hanno lo scopo di far ridere le persone (soprattutto di lui) ma anche di scacciare gli spiriti maligni sulla base di antiche credenze. Dietro le sue spalle compare il cane che lo morde ed altri cani che infastiditi dal rumore dei campanelli lo rincorrono per morderlo.
Il giullare, nonostante ciò ha un’espressione sorridente, sembra infatti non sentire la sofferenza del morso del cane.
Appare inoltre indifferente a ciò che lo circonda facendolo isolare dal mondo e non cadendo nel tranello del dolore della sofferenza o della sopraffazione dai guai. Il cane infatti tenderebbe a rappresentare la cattiveria delle persone, ma allo stesso tempo la paura e la rabbia che vengono indirizzate verso il Matto, che ne rimane assolutamente indifferente.
Altro punto degno di nota è il fatto che il giullare non possiede nulla se non una borraccia, segno che è senza legami e cittadino del mondo. Porta con sé solo un sacchetto color carne che probabilmente rappresenta le esperienze passate che verranno trasmesse alla carta successiva cioè il Bagatto.
Dal punto di vista spirituale invece il Matto si contraddistingue dalle altre carte perché poco gli importa della derisione altrui poiché va avanti per la sua strada, per non trattenendo la lingua; infatti i giullari erano noti per dire sempre cosa pensavano anche a figure molto importanti, reali, anche se sgradevoli dietro l’apparente pazzia.
Il Matto: Interpretazione della carta dritta
La carta è estremamente positiva. Se esce per prima rappresenta la positività assoluta. Se invece esce più avanti ha la capacità di attenuare gli eventuali effetti negativi delle altre carte. L’energia è estremamente favorevole e questa carta rappresenta lo stimolo ad affrontare nuovi progetti che sicuramente andranno a buon fine anche sconvolgendo completamente quelli che erano i progetti passati disseminando il caos che per si tramuta in una concreta alternativa per la realizzazione delle proprie ambizioni.
Può inoltre indicare un viaggio, una sorpresa inaspettata, una notizia che si aspettava da tempo e in senso molto più ampio, una situazione positiva che volge a favore del consultante.
Sentimentalmente invece raffigura l’amore spensierato.
Quello fanciullesco, raccontato nei più grandi libri. Quello che ormai gli adulti non ricordano più, sopraffatti dalla routine, dalla scontatezza e dai problemi quotidiani. Per intenderci, l’amore nella sua forma più pura e profonda.
Il Matto: Interpretazione carta al rovescio
Come già abbiamo detto molte volte, le figure, qualsiasi esse siano, uscite al rovescio non hanno un significato molto positivo. Infatti anche in questo caso è così e la carta del Matto rovesciata rappresenta imprudenza e facilità nel commettere errori anche gravi che possono mandare all’aria tutto il lavoro svolto fino a quel momento.
Rappresenta inoltre la fuga dalla realtà l’alienazione e il lavoro a vuoto. La capacità di tramutare i progetti che fino a poco tempo fa sembravano produttivi, in sterili, privi di significato e a volte anche con ripercussioni negative importanti.
Anche sul piano sentimentale le cose non vanno meglio, perché la carta rovesciata rappresenta la paura dell’amore dell’impegno, di provare dei sentimenti, cha appunto portano all’alienazione e all’isolamento dell’individuo.
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