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Divinazioni

30 Dicembre 2019by Astri e Futuro
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La divinazione o le divinazioni che dir si voglia rappresentano l’insieme delle capacità sensitive ottenute da forme soprannaturali di ottenere informazioni sconosciute ai più come ad esempio la predizione del futuro o ancora la lettura del passato e la conoscenza di determinate informazioni che solo la persona in questione può conoscere. La pratica della divinazione si attua spesso con un rituale e si basa sull’interpretazione di segni divini, lettura delle stelle interpretazione dei sogni di simboli o ancora di presagi.

Chi pratica la divinazione è conosciuto che indovino o vate, ma dipende molto dalla pratica di divinazione utilizzata. Chi invece si rivolge ad un indovino, cartomante, esperto, sensitivo ecc… si definisce consultante.

Origini della divinazione

Fin dai tempi remoti è insito nell’uomo la ricerca di risposte quasi impossibili a domande che ci poniamo in continuazione, ovvero dissipare l’incertezza del futuro al fine di avere il controllo costante su ogni decisione importante della vita.

Questo vale per tutte le culture e per tutti i popoli in tutte le epoche, fino ad arrivare ai giorni nostri. Un individuo, un gruppo o una comunità si rivolge a un indovino in un momento di crisi allo scopo di ottenere, in modo soprannaturale, delle indicazioni ritenute adatte a superarla. La crisi può essere un evento fortuito (una malattia, un disastro, una guerra…), l’inizio di un’attività (una battuta di caccia, la fondazione di una città…), un periodo considerato sensibile (l’inizio dell’anno, una ricorrenza particolare…) e così via.

Nelle culture primitive spesso l’indovino è isolato dal culto e dalla vita comunitaria, questo per garantirne l’autonomia nella produzione del responso. A seconda del ruolo che la divinazione svolge per una particolare cultura, la figura dell’indovino può fondersi o sostituirsi a quella del guaritore, dello stregone o dello sciamano.

E’ ovvio che ogni cultura e religione ha sviluppato i propri metodi di divinazione. Ad esempio però, riferendoci alla religione il Cristianesimo e l’Islam le escludono totalmente. L’induismo invece le include parzialmente.

Non avendo nessun fondamento scientifico, qualsiasi forma di divinazione, dai più è considerata alla stregua di una forma di superstizione e paragonata al massimo ad una pseudoscienza. E’ evidente per quanto riguarda la lettura delle carte, dei tarocchi, della mano o ancora dell’oroscopo, giusto per citarne alcuni.

Tipologie di divinazioni

Possono esistere diverse classificazioni delle forme di divinazione. Ne citiamo alcuni:

  1. Divinazione induttiva o intuitiva: La prima di basa sull’interpretazione di segni o eventi oggettivi che per presuppongono una particolare destrezza e familiarità con l’indovino. Si manifesta con simboli, presagi, sogni studio dell’astrologia La seconda invece è una rivelazione da parte di un’entità soprannaturale, un defunto un angelo o un’altra forma che per si manifesta agli indovini con particolari capacità percettive. Si può manifestare attraverso stati di trance, danze estatiche o sciamanesimo per citarne alcune.
  2. Presagi e loro scrittura che risalgono già all’epoca del grande impero cinese.
  3. Sortilegio. Questo consiste nell’estrarre a sorte con rametti, pietre, ossa, fagioli, o altri oggetti. I moderni giochi di carte e da tavolo si sono sviluppati da questo tipo di divinazione.
  4. Spontanea. Una forma non vincolata di divinazione, libera da un particolare mezzo, è in realtà una generalizzazione di tutti i tipi di divinazione. La risposta arriva da qualsiasi cosa il divinatore veda o ascolti. Alcuni cristiani e membri di altre religioni usano una forma di bibliomanzia: essi pongono una domanda, scorrono le pagine dei loro testi sacri e prendono come risposta il primo passaggio che cade sotto i loro occhi. Altre forme di divinazione spontanea comprendono la lettura dell’aura e i metodi New Age del Feng Shui.
  5. Cleromanzia: o divinazione per sorteggio, prediletta dalle religioni africane e riscontrabile come forma popolare nella religione dell’antica Roma, ma formalmente vietata ai personaggi pubblici;
  6. divinazione ispirata, dove l’arte dell’indovino si esprime nella ricerca del segno o nel ricevere la rivelazione, prediletta dalle religioni americane e unica forma di divinazione accettata ufficialmente nell’antica Roma.

La divinazione può infine essere classificata nel seguente modo:

  • divinazione artificiale, basata sull’analisi di simboli costruiti dall’indovino;
  • divinazione naturale, basata sull’osservazione di segni naturali ricercati dall’indovino;
  • divinazione occasionale, consistente nell’interpretazione di fatti accidentali.

Gli strumenti per la divinazione come già anticipato possono essere diversi partendo però dal presupposto che qualsiasi sia quello prescelto, l’importante è che smuova qualcosa dentro e che lo strumento stesso possa entrare in contatto con l’indovino. Insomma, si deve scegliere lo strumento che è più affine alla persona in maniera tale da interpretarlo al meglio.

Quelli più conosciuti e utilizzati sono:

La lettura dei Tarocchi: Abbiamo già parlato approfonditamente di questo metodo di divinazione. E’ però indubbiamente uno dei più amati sia dagli indovini che dai consultanti.
L’oracolo delle Rune: anche di questo abbiamo parlato. Non è molto usato, soprattutto per la sua complessità e misticità. Trovare un indovino che lo pratichi è già indubbiamente una fortuna.
– Lo Scrying: di questo in realtà non abbiamo parlato molto. Consiste però nell’osservazione di oggetti o simboli fino a che non si ha l’impressione che questi ci rimandino dei messaggi o dei segnali.
– Foglie di thè o fondi di caffè: chiunque, anche solo per scherzo ha provato questa pratica. E’ ovvio che interpretarla correttamente è un altro discorso.
– Il Pendolo: è un metodo di divinazione molto corporale che mette in contatto l’indovino o chi per esso con il proprio corpo, al fine di trovare le risposte a ciò che si cerca. Si devono porre delle domande ben precise chiuse in maniera tale da dare una risposta altrettanto precisa.

E voi? Avete mai provato esperienze di questo tipo? Vi è stato mai rivelato qualcosa che con il passare del tempo si è verificato? Avete voglia di parlarne e di confrontarvi con uno dei nostri esperti? No? Avete ancora qualche domanda da fare? Non esitate a chiamarci. I nostri consulenti sono sempre a vostra disposizione, h 24, 7 giorni su 7 chiamando il numero 899.11.80.34 oppure 899.50.77.54 o i numeri fissi 06.95.54.17.59 e 06.95.54.17.41se volete chiamare con carta di credito o PayPal. A presto!

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