I tarocchi egiziani sono composti da un mazzo di carte da sfruttare e manipolare con molta attenzione e lucidità. Sono in grado di aiutare il consultante ad acquisire maggiore fiducia e consapevolezza in sé stesso indicando la via migliore da seguire.
I tarocchi egiziani sono costituiti da 78 Arcani, molti dei quali riconducibili a quelli degli altri tarocchi.
Il simbolismo ancestrale del tarocco egiziano
- Il Mago Creativo, che rappresenta il potere dell’evoluzione della mente;
- La Sacerdotessa, che invece rappresenta il sogno, l’utero materno dove le immagini prendono forma;
- L’Imperatrice indica la strada verso la concretizzazione delle idee e dei progetti per la loro realizzazione ed espansione correlata ad un aumento di ricchezza e di beni materiali in tutti gli ambiti;
- L’Imperatore invece simboleggia l’autorità e insieme alla sua figura consorte privilegia e favorisce l’aumento di beni materiali e ricchezze che però non saranno di facile raggiungibilità poiché il tragitto si presenta lungo e pieno di ostacoli;
- Il Gerarca invece rappresenta la luce divina che ha concesso la vita. Favorisce l’identificazione personale e determina le passioni che siano grandi amori o avventure;
- L’Indecisione invece rappresenta la conoscenza intuitiva, la capacità di distinguere ciò che è corretto da ciò che non lo è.
E’ appunto la scelta tra il mantenere l’autocontrollo o esagerare, o essere single o coniugati, o ancora distinguere tra necessità e libertà.
Per i neofiti della cartomanzia o per coloro che poco credono nelle capacità divinatorie degli oracoli, i tarocchi egiziani sono un semplice mazzo di carte seppur molto bello e artistico. Grave errore: per gli esperti sono addirittura considerati i tarocchi più potenti che esistano.
Certo è che bisogna essere in grado di leggerli e soprattutto interpretarli correttamente. Cosa non facile se non si possiede un dono naturale o un profondo rispetto per questa antica arte.
Narra la leggenda che un uso sconsiderato o smodato o come detto prima la mancanza di fiducia verso quest’arte a differenza degli altri tarocchi, potrebbe essere fonte di dispiaceri, disgrazie. Insomma o si interpretano con parsimonia e fede o altrimenti potrebbero portare all’effetto contrario e cioè di “portare sventura”.
Tale leggenda si fonda sul fatto che ogni carta figurata rappresenta una divinità, e come tutte le divinità sono suscettibili e potrebbero sentirsi offese ed umiliate da chi non crede in loro e nel loro potere soprannaturale.
Altro particolare inquietante è che i tarocchi egiziani hanno un potere così vasto che sembra possano perseguitare coloro che abusano del loro potere e farne un uso tutt’altro che corretto, sia che vengano utilizzati per scoprire il proprio futuro in ambito sentimentale lavorativo, familiare ecc…
Come leggere i tarocchi egiziani
I tarocchi egiziani indicano la strada della soluzione per venire a capo di un problema sia esso di tipo sentimentale o lavorativo o riguardante la fortuna e il destino.
Si procede in questo modo: vengono disposte le carte formando due linee oblique di tre carte ciascuna che convergono alla settima da entrambi i lati.
La settima rappresenta il significato che viene dato ad un problema: si dovrà attentamente analizzarla, senza fretta, al fine di interpretarla al meglio poiché rappresenta il “nocciolo della questione”.
La seconda striscia, invece, rappresenta la strada alternativa che potrà essere percorsa, il cosiddetto “piano B”, qualora la strada primaria che si vorrebbe intraprendere fosse troppo difficoltosa o addirittura non percorribile.
Una differenza sostanziale con gli altri tipi di mazzi di carte divinatorie è che i tarocchi egiziani permettono immediatamente di capire quale strada intraprendere, poiché sono in grado di fornire fin da subito due alternative, aumentando del doppio la possibilità di successo e di garanzia di soddisfazione personale del consultante.
Il metodo del ventaglio
Il metodo del ventaglio il metodo di consultazione più frequentemente adottato da coloro che consultano i tarocchi egiziani, da una parte per la “facilità di esecuzione” e dall’altra per l’estrema affidabilità del metodo che consente di lasciare poco spazio a fraintendimenti.
Per questo tipo di lettura, dopo aver mescolato accuratamente le carte, ne vengono posizionate quattro nella parte superiore del tavolo, tre in quella centrale e due in quella finale, creando una piramide rovesciata.
La base rappresenta il passato, ciò che è stato e ciò che ha caratterizzato la personalità e il percorso sentimentale o lavorativo della persona. Ogni simbolo riesce a raccontare con estrema precisione ciò che è accaduto alla persona che sta consultando le carte.
Le carte centrali invece rappresentano il presente e ciò che sta accadendo in quel momento anche qui con una precisione quasi “imbarazzante”. Consentono inoltre di poter interpretare cosa potrebbe capitare nella vista della persona in un frangente temporale molto breve.
Le ultime due che corrispondono all’apice della piramide, rappresentano ovviamente il futuro di quella persona, ovvero quanto potrebbe accadere alla stessa: sia situazioni negative che positive verranno analizzate a fondo e saranno suggerite le due strade che potranno essere perseguite al fine di raggiungere la soddisfazione personale tanto agognata.
La terna
Un altro metodo comunemente diffuso per leggere i tarocchi egiziani è utilizzare la Terna, che come il “metodo del ventaglio” risulta uno dei più amati grazie anche alla semplicità di esecuzione. Come da prassi dopo aver mescolato attentamente le carte, aver fatto tagliare alla persona che – ricordiamo – non deve avere le gambe incrociate, non deve parlare, deve concentrarsi profondamente su quello che sta facendo e soprattutto sulle domande da porre a sé stessa in primis e al consultante poi, il cartomante esperto suddivide il mazzo divinatorio in tre parti uguali che stanno a rappresentare i tre momenti temporali della vita: il presente, il passato ed il futuro.
Come per tutte le letture, si gira e si legge prima il passato. Non solo perché ovviamente è arrivato prima ma proprio perché serve ad individuare il percorso di vita della persona e allo stesso tempo “settare” e comprovare che la lettura sia veritiera e accurata, avendo immediato riscontro da parte del consultante.
Si gira quindi il primo mazzo a sinistra, il passato appunto, poi quello centrale che corrisponde al presente ed infine quello di destra che rappresenta invece il futuro.
Le migliori letture dei tarocchi egiziani
Per una lettura migliore, tieni conto delle tue sensazioni e intuizioni, osserva la carta, senti che cosa ti ispira e se c’è un significato aggiuntivo. Queste letture possono essere incredibilmente accurate e diventare una guida confortante quando ne abbiamo più bisogno.
I tarocchi egiziani. 78 carte Copertina flessibile
di Pietro Alligo
Realizzate a tempera su papiro, queste carte sono in parte ispirate ai Tarocchi ideati dal famoso occultista Jean-Baptiste Pitois nel 1870. Secondo Pitois, i Tarocchi discendevano dal leggendario Libro di Thoth, opera sapienziale che avrebbe custodito tutti i misteri della magia egizia.
Tarocchi egiziani. Con 78 carte
di Giordano Berti, Rodrigo Tebani, Silvana Alasia
I famosi studi di Jean Baptiste Pitoi sull’origine egizia dei tarocchi vengono spiegati attraverso due punti di vista: quello storico, da parte di Giordano Berti, e quello esoterico, da parte di Tiberio Gonard. I tarocchi dipinti a tempera su papiro da Silvana Alasia, e ricostruiti con gli antichissimi geroglifici guidano il lettore sulla strada che conduce a penetrare i misteri di 4000 anni fa.
Tarocchi di Nefertari
di PIETRO ALLIGO (Autore), SILVANA ALASIA
Luce d’Egitto, enigmatica Regina la cui bellezza si è tramandata attraverso i millenni: è la splendida Nefertari. Attraverso i suoi occhi senza tempo questi preziosi Tarocchi introducono ai misteri della Valle del Nilo. Stampati con impressioni in oro pregiato, sono il più ricco mazzo di Tarocchi Egiziani mai creato.
Stargate – Il Cielo degli Egizi
di Massimo Barbetta
Analisi originale, approfondita, ponderata e del tutto inedita dei molti misteri ed enigmi dell’astronomia egizia, mediante l’osservazione dei soffitti astronomici delle tombe dei sovrani egizi e dei dignitari della XVIIIa, XIXa e XXa Dinastia e delle ricerche effettuate dai più importanti egittologi su questi argomenti.
L’osservazione dell’aspetto astronomico viene confrontato con gli estesi e precisi riferimenti astronomici contenuti nei testi letterari dell’Antico Egitto (“Testi delle Piramidi”, “Testi dei Sarcofagi” e “Libro dei Morti”). Corredato di 135 Figure e di moltissimi riferimenti bibliografici.